Della differenza tra “gli” e “li”: per tutti GLI studenti che LI trovano insopportabili! 😀
Affresco della Lingua Italiana
Ciao a tutti!
Oggi studieremo le combinazioni “li” e “gli” che, a volte, confondono un po’ non solo gli stranieri ma anche gli italiani. Quindi fate attenzione alle regole per non sbagliare!
1) Si usa “li”:
a) all’inizio di parola: liana, lievito, lieto. Eccezione: l’articolo gli e i pronomi gli (= a lui), glielo, gliela, gliele, gliene;
b) quando la l è doppia: mollica, sollievo, allievo;
c) nelle parole in cui l’accento cade sulla i e nei loro derivati: malia (ammaliare), regalia, balia;
d) nelle parole che mantengono l’originaria grafia latina: milione, ciliegia, esilio, olio;
e) in tutti i nomi propri di persona: Virgilio, Aurelia, Emilio, Attilio. Eccezione: Guglielmo, Gigliola;
f) in alcuni nomi geografici di origine latina: Sicilia, Italia, Versilia.
2) Si usa “gli” nei nomi geografici di origine straniera (
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